Nuovi uffici comunali a Pordenone
L'area di intervento è un vuoto urbano situato sul margine sud della città antistante gli edifici sede dell'amministrazione comunale: è un'area che ha subito i bombardamenti bellici rimanendo inedificata sino ad oggi.
Il nuovo edificio viene a costituire un nuovo tassello edilizio in dialogo con l’intorno urbano. Giace su un terrazzamento artificiale di nuova realizzazione posto all’esterno della antica cinta muraria sull’estremità orientale del sito. Tale zoccolo si spinge sino al tracciato della interrata roggia Codafora, svelando il dislivello tra la quota del margine urbano e la depressione dell’esterno.
Strutturato con grande semplicità, l'edificio è caratterizzato da una pianta ad L disposta con il dorso verso l’esterno della città. Sull’ala est si dispongono la scala e i vani di servizio mentre l’ala posta a sud accoglie gli ambienti principali. La copertura è ad unica falda. La superficie esterna è caratterizzata dal mattone a vista a meno del basamento, in calcestruzzo lavato, e delle ampie superfici finestrate.
Il nuovo edificio istituisce una sorta di dialogo a distanza con il superstite palazzo Crimini anche in ragione della sostanziale identità volumetria; i due edifici inquadrano lo spazio antistante al municipio esistente lasciato libero a costituire la piazza del margine sud della città storica.
Il nuovo fabbricato è orientato verso la città essendo caratterizzato da un severo fronte murario verso l’esterno della città e da una ampia superficie finestrata sul lato interno. Dal nuovo edificio ci si troverà in immediata relazione visiva con la piazza e gli adiacenti edifici della pubblica amministrazione e, oltre, lo sguardo potrà traguardare il campanile della cattedrale. È proprio questo straordinario manufatto urbano che diviene generatore geometrico della raggiera sulla quale viene tessuta la maglia strutturale dell’edificio.
L'intervento è completato dal recupero di palazzo Crimini, ulteriore sede di uffici dell'Amministrazione, e dalla sistemazione della piazza che, a margine della città, si propone come luogo di mediazione tra l'interno e l'esterno urbano.