Questo edificio è il blocco di testa di un sistema edilizio a corte a destinazione espositiva disegnato nel 1938 da Bruno La Padula. A questo complesso, prospiciente la monumentale fontana dell’Esedra della Triennale d’Oltremare, Marcello Canino aveva affidato il compito di costeggiare in sottotono il grande invaso paesaggistico della fontana dell’esedra per accentuarne la potenza iconica. Non ci sono immagini corali dei padiglioni del commercio e del credito al momento dell’inaugurazione se non poche figure parziali, quasi tutte dedicate al volume angolare che accoglieva un affresco di Giorgio Quaroni.
Il complesso durante la guerra viene bombardato e la ricostruzione, trasforma, l’antico edificio del commercio e del credito in un banale sistema di padiglioni dedicati al navigatore Caboto. Con il passare del tempo il blocco di testa viene addirittura trasformato in deposito chiudendo le finestre superstiti interne alla corte.
La scelta progettuale è quella di recuperare, per gli esterni, quanto rimane dell’impianto originario mantenendo inalterati i volumi e ripristinando la teoria delle nove finestre affacciate sulla corte interna e recuperando, inoltre, la fascia basamentale in travertino, unico elemento positivo fornito dall’intervento del ’52.
Per gli interni, invece, la scelta è quella di una totale trasformazione risultando il padiglione ormai completamente privo di qualsiasi elemento di pregio.
Pertanto, in vista di una destinazione museale per l’arte contemporanea il padiglione è immaginato come un’atrio concettuale costituito da un unico ambiente vuoto di grande flessibilità, con spazi intermedi regolati dalle diverse giaciture altimetriche del solaio di calpestio finito in getto di cemento industriale. Il percorso espositivo, che si snoda lungo una doppia rampa che culmina con la vista di un grande pannello decorato, corrispondente interiore di una pittura che fungerà da fregio di facciata, è illuminato dalla luce naturale attraverso una successione di lucernari oltre che da segreti tagli di luce. I colori e i materiali dell’intervento saranno bianco ghiaccio per le pareti, ferro finestra finito in smalto satinato bianco per gli infissi, ferro smaltato in grigio argento per gli espositori.