Obelisco del SS. Sacramento
Project for a religious obelisk in Cava de'Tirreni. Competition, third classified.
La decisione di intitolare il nuovo monumento al SS. Sacramento, che nella tradizione ha un’importanza fondamentale per l’intera popolazione di Cava de’ Tirreni, ricopre un’enorme valenza dal punto di vista dell’identità
del luogo. Il ricordo del miracolo eucaristico avvenuto nel 1656 vuole rendere omaggio ad un evento estremamente consolidato nella tradizione locale rivolgendosi sì ai cittadini, ma anche a turisti e interessati. La presenza di questo monumento ha valore sia alla scala locale che ad una più ampia. La posizione del monumento, sulla convergenza visiva delle direttrici che disegnano la piazza, sottolinea la presenza della vicina chiesa di S.Gaetano, lungo la via R. Baldi, caratteristica di fondamentale importanza data la vitalità della comunità che si raccoglie attorno alla parrocchia.
Il volume è quello di un cilindro cavo dal diametro esterno di 2,50 mt composto da quattro fasce sovrapposte, realizzate mediante il montaggio di blocchi prefabbricati in cemento. Questi blocchi danno origine ad un obelisco fatto di tabernacoli disposti a raggiera. La parete infatti, come una trina arrotolata su sé stessa, presenta numerose aperture, in corrispondenza degli intradossi dei blocchi di cemento. Il barocco napoletano è una forma artistica e architettonica sviluppatasi tra il XVII secolo e la prima metà del XVIII secolo a Napoli ed è riconoscibile per le sue sgargianti decorazioni marmoree e di stucchi che caratterizzano le strutture portanti degli edifici. In particolare, il Barocco napoletano fiorisce verso la metà del Seicento con l’opera di alcuni architetti locali molto qualificati e termina a metà del secolo successivo.
Al loro interno abitanti e visitatori possono, come in veri e propri tabernacoli, riporre elementi votivi e di culto. Ad impreziosire queste nicchie, un rivestimento in ceramica sui toni del blu e del giallo contrasta col colore chiaro del cemento e mette in risalto la decorazione del monumento. In occasione di feste o ricorrenze si prevede la possibilità di illuminare l’obelisco dall’interno creando, sul far della sera, un effetto scenico di notevole impatto.
Lateralmente alcuni gradini permettono l’ingresso nell’obelisco. Lo spazio interno, assimilabile a quello di una cappella, è caratterizzato da un gioco di luce che vi entra filtrata attraverso le aperture. Lo sguardo verso l’alto, come in alcune immagini di cupole barocche,un forte senso di radialità è l’allegoria del SS. Sacramento (generalmente identificato con l’ostensorio a raggiera utilizzato per la solenne esposizione del corpo di Cristo).