The volume of the extension references the existing classic symmetry of the Paravicini pavilion.
The new project consists of two bedroom wings connected by a central north facing communal space with large glass windows to capture the view of the “Retiche Alps”. In this way the final compact and isolated volume of the enlarged Paravicini pavilion relates to the open courtyard of the first pavilion, the nearby historical Ambrosetti pavilion.
The large basement entrance hall is naturally lit by the shaping of the surrounding land.
The new structure provides consistency and continuity to the urban streetscape on via Morelli. It also clearly defines the perimeter of the internal garden, which previously was not well used due to its slope.
Cladding in light gray clinker bricks with small variations in surface texture and depth, were specifically placed. This was to ensure durability over time and to give the building a solid, calm and austere presence.
The simple bedroom window frames, were designed to allow an intimate but generous view outward. As a one-way semi-reflecting glass parapet, helps to preserve the privacy of the rooms.
The pavilion, now part of the Ambrosetti-Paravicini aged care , is the result of a design competition won in 2008.
Note that furnishing and external areas were not designed by us, studio act_romegialli.
Il volume del nuovo padiglione si innesta sul fabbricato del padiglione Paravicini esistente, rispettandone l’impianto classico e simmetrico.
Due nuove ali che accolgono le camere, collegate da uno spazio centrale collettivo aperto verso nord da una grande vetrata con vista sulle Alpi Retiche, riconducono la struttura di tipo sanatoriale del padiglione Paravicini (volume compatto e isolato) all’impianto del padiglione storico Ambrosetti (edificio a corte aperta).
Una grande hall di ingresso semi-ipogea, alla quota dei seminterrati dei padiglioni preesistenti (unico livello di interconnessione dell’intera casa di riposo) è illuminata naturalmente da piccoli scarti di pendenza dello spazio circostante.
Il nuovo corpo di fabbrica contribuisce a dare consistenza e continuità al fronte urbano su via Morelli e definisce un limite ben definito del giardino interno, precedentemente sfrangiato e poco fruibile per le pendenze presenti.
Il mattone di rivestimento in klinker a vista colore grigio luce, messo in opera con piccole variazioni della trama e scarti di profondità, oltre a garantire durabilità nel tempo conferisce all’edificio un aura solida, pacata e austera.
I serramenti delle camere, di forma semplice, sono pensati per permettere una vista calibrata ma generosa verso l’esterno. Una veletta in vetro, semiriflettente in faccia esterna, posta davanti al sottoluce del serramento, contribuisce a preservare la privacy delle camere. Anche il ritmo alternato, di camera in camera, dei montanti verticali delle parti apribili a battente è pensato per rendere più agevole la vista sul paesaggio circostante da parte degli ospiti allettati.
L’arredo e la sistemazione delle aree esterne non sono state oggetto di progetto da parte dello studio act_romegialli.
Il padiglione, che si aggiunge oggi al complesso della Casa di Riposo Ambrosetti-Paravicini, è il risultato di un concorso di progettazione vinto nello 2008.