Nido comunale Pietraporzia
Il nuovo nido d’infanzia di Frascati è stato progettato, in collaborazione con esperti pedagogisti, seguendo i criteri maturati nella più avanzata scuola pedagogica italiana. La ricca dotazione di spazi comuni e di laboratori offre ai bambini molteplici occasioni di esperienza e relazioni.
L’edificio è disposto sul limite nord dell’area lungo la ferrovia per lasciare spazio a un giardino per i bambini e a un’area di parcheggio verso la strada di accesso.
Tutti gli ambienti principali per i bambini sono disposti intorno a due spazi comuni affiancati, la piazza e il patio aperto verso il giardino.
Le tre sezioni affacciano verso sud. Con variazioni planimetriche per adattarsi alle diverse età dei bambini, sono articolate in ambiti differenziati: per il gioco e le attività, per il pranzo, per il riposo, per l’igiene.
La sezione per i più piccoli è vicino all’ingresso, le altre due sono affiancate lungo un lato della piazza. Tutte si aprono sul giardino attraverso una loggia dove i bambini possono sostare protetti dal sole e dalla pioggia.
La piazza è il punto centrale dal quale si accede a tre laboratori: due al suo stesso livello, il terzo sul soppalco che ne occupa in parte il volume.
La struttura del soppalco è un telaio spaziale, un volume vuoto predisposto per allestimenti, supporto di oggetti pendenti, teli, mobiles. La scala è un grande gioco colorato: osservatorio, tana, panca, fondale di un teatrino.
Ogni laboratorio ha un proprio deciso carattere, determinato dalla sua posizione nell’edificio e dal suo rapporto con l’esterno.
Patio, piazza e laboratori compongono un sistema di ambienti che è il cuore del nido, centro vitale di esperienze e relazioni.
Tutti i locali di servizio sono disposti lungo il lato verso la ferrovia. Gli ambienti per gli educatori sono vicino all’ingresso principale, mentre la cucina, la lavanderia, il deposito e la centrale termica sono al capo opposto, raggruppati in un nucleo con accesso indipendente.
Lo spazio all’aperto è progettato per l’uso dei bambini, con superfici e percorsi disegnati per offrire stimoli e occasioni di gioco.
Il patio centrale è un luogo raccolto, in parte coperto da un grigliato frangisole, attrezzato con una grande panca in tufo e legno. Altre panche delimitano l’ambito d’ingresso al nido e superfici pavimentate di pertinenza delle sezioni.
Quattro alberi diversi, scelti per le loro fioriture e coloriture stagionali, caratterizzano i punti principali del giardino. Un ulivo fa da snodo del percorso principale. Un pero cinese da fiore segna l’ingresso all’edificio. Un liquidambar è il centro dello spazio aperto nel cuore del nido. Un gelso bianco fa da ombrello alla piazzetta rotonda che conclude il percorso.
Siepi circolari funzionano come casette all’aperto dove i bambini possono giocare.
Tutto il nido è pensato come uno strumento didattico. I materiali e gli elementi della costruzione sono scelti e progettati per realizzare un ambiente accogliente e stimolante per bambini.
Legno e blocchi di klinker rendono lo spazio interno caldo e materico. Frangisole, grigliati e lucernari in copertura danno corpo e vibrazione alla luce del sole. Finestre basse, verso l’esterno e tra gli ambienti, offrono punti di vista solo per i bambini. I colori sono disposti in modo puntuale per articolare lo spazio, senza saturarlo. Lampade diverse caratterizzano ambiti variando tipo e intensità della luce. La scala è un grande astratto gioco colorato con molte possibilità d’uso: palco e fondale di un teatrino, casetta con luci e finestre, belvedere sulla cucina, cannocchiale visivo sul soppalco.
Il nido “Pietra Porzia” è stato più pubblicato su libri e riviste; tra queste, Casabella, 810 del febbraio 2012. Nel 2010 è stato segnalato al Premio RomArchitettura dell’Inarch ed esposto nella mostra Agibile e bella. Architetture di qualità per la qualità delle scuole nel 2014 a Venezia