Abbazia San Lorenzo fuori le mura
L'abbazia benedettina dedicata al diacono martire romano Lorenzo, fondata nel X secolo dai longobardi di Capua nel luogo denominato ad Septimum, sulla via Campana, a metà strada tra Capua e Pozzuoli, costituisce una delle più importanti fondazioni monastiche dell'Italia Meridionale. Oasi di pace e di contemplazione vicino ad una tumultuosa città, come Aversa, centro di attività politiche e commerciali.
Dalle indagini archeologiche la datazione del complesso di S. Lorenzo è documentata con l'esistenza di strutture antiche del periodo tardo-repubblicano / prima età imperiale.
Passato alla Congregazione cassinese nel 1513 il cenobio laurenziano si ingrandì di persone ed opere; il Monastero venne soppresso con le leggi eversive del 1807; la grandiosa basilica abbandonata per un secolo, chiusa per il pessimo stato generale; solo nel 1979 è stata avviata la ricostruzione, ad opera della Soprintendenza dei Beni Culturali di Caserta, con una campagna di lavori che continua ancora. Nel 1986 divenne Parrocchia con la denominazione "San Lorenzo fuori le mura"; mentre il 21 marzo 1995 viene riaperta solennemente al pubblico culto come abbazia recuperata, come spazio di fede e di arte.
La Basilica Abbaziale, in stile romanico-normanno trasformata nei vari secoli successivi, si presenta a tre grandi navate, con cappelle laterali e con il coro maggiore sopraelevato. L'importanza del monumentale complesso benedettino si rispecchia anche nella qualità artistica della fabbrica la quale gode di essere una delle prima di Terra di Lavoro.
Interessante la facciata romanica con il _Portale dell'Abate Matteo (XI sec.), il pavimento cosmatesco del Coro medioevale, l'interno barocco della chiesa abbaziale con colonne atellane inserite nei pilastri normanni; gli affreschi settecenteschi, gli altari di bella fattura, i due rinascimentali chiostri: il grande con ottanta colonne ed il piccolo con il pozzo. Il prezioso materiale pittorico, con i dipinti di N. Melanconico, F. Simonelli, F. de Mura e Sebastiano Conca, è depositato nell'abbazia di Montecassino ed in parte nel Palazzo Reale di Caserta