LA CITTA' DEI BAMBINI
3° Classificato
Concorso di idee "PERIFERIE 2017". Bisceglie, Italia.
Il lotto in cui si è intervenuti con una superficie complessiva di circa 4500 mq e compresa tra Via XXV Aprile e Via Prussiano costituisce infatti un grande vuoto urbano, cinto da un muro in pietra continuo, alto 3 mt e caratterizzato dalla presenza di edifici dismessi e lasciati in stato di degrado, come quello dell’ex Mattatoio. Negli anni si sono aggiunti fabbricati differenti sia per tipologia che per destinazione d’uso, generando uno spazio apparentemente privo di pianificazione. La proposta progettuale L’idea di partenza e l’obiettivo progettuale è quello di aprire un varco tra questo vuoto urbano e il resto
della città, creando una piazza di accesso tramite l’ “abbattimento” di parte del muro di cinta su Via XXV Aprile e ripristinando quindi l’identità dei luoghi; rivalutare l’importanza che hanno gli spazi di relazione in un simile contesto è stato quindi il primo passo, rafforzato dall’intenzione di restituire funzionalità agli
edifici esistenti, sfruttando la loro morfologia e la loro posizione all’interno del lotto. L’andamento planimetrico esistente a carattere diffuso e articolato si sposa perfettamente con le molteplici attività da destinare ai bambini; un luogo protetto ma accessibile, ampio ma con ambienti privati, di divertimento ma anche di cultura. Il carattere frammentario degli edifici del complesso ha permesso di diversificare le funzioni di ciascuno, mentre gli spazi residuali tra essi diventano piazze verdi e percorsi pubblici, alcuni dei quali dedicati al gioco e aperti alla città.
Oltre agli spazi di relazione assume notevole importanza l’uso del colore nell’architettura, che ben si concilia con la rivitalizzazione paesaggistica e con gli ambienti ludico-educativi previsti, stimolando il senso di appartenenza dei bambini verso il luogo, oltre a favorire la creatività e il benessere psicofisico. In alcuni casi è stato scelto di mantenere l’aspetto cromatico esistente, come ad esempio per le facciate dell’ex mattatoio, in altri di modificare o aggiungere nuove tonalità che si ispirano alla tradizione e al carattere mediterraneo.
La prossimità fisica tra la nuova piazza di accesso e un plesso scolastico nei dintorni del lotto è stata valorizzata attraverso la progettazione di una libreria con testi scolastici per bambini, il cui esercizio rimarrà indipendente dagli orari delle attività previste per gli altri fabbricati, ovvero una ludoteca (il vecchio
mattatoio), un bistro-bar, e una saletta polifunzionale/centro informativo (la vecchia casa del custode) con piscina comunale all’aperto.
Questi si vanno a collocare attorno ad una grande corte verde, raggiungibile appena varcato l’ingresso dalla piazza, interrotta talvolta da percorsi e da una zona pavimentata destinata ad essere allestita in occasione di eventi serali, sempre con l’intenzione di mantenere costante il rapporto con il resto della città. Una copertura in acciaio e vetro, sostenuta da una selva di esili pilastri metallici, sarà l'unico elemento architettonico di nuova costruzione, volto a riparare un giardino botanico per l'educazione ambientale e alimentare, marcando al contempo il percorso pedonale che conduce al bistro-bar. L’obiettivo ricercato con questo nuovo intervento è di rafforzare il valore naturalistico del contesto pugliese, per aver modo di veder crescere e coltivare i prodotti della terra, ma anche di favorire un’occasione di incontro didattico e di relazione sociale tra i bambini e gli anziani, cui sarà affidata la gestione e la cura delle piante. L'orto didattico può diventare il connubio tra la tradizione e l’innovazione, tra il vecchio ed il nuovo. La ludoteca invece, polo centrale dell’intera riqualificazione, suddivide il proprio spazio in base alle attività programmate. La lunga aula centrale open-space accessibile dall'atrio e che conduce esternamente ad un'area gioco protetta, sarà fruibile in maniera molteplice a seconda delle necessità e sarà affiancata ambo i lati invece da ambienti didattici suddivisi tra: laboratorio di cucina, dove sperimentare con i prodotti raccolti nell'orto, aula computer, sala lettura/gioco, sala proiezioni, servizi igienici oltre che il grande atrio centrale. Tutti gli ambienti della ludoteca sono stati immaginati con un arredo flessibile per accogliere diverse funzioni al proprio interno a seconda delle necessità di bambini di diverse fasce di età. Data la prossimità con la spiaggia e la volontà dell'amministrazione di promuovere attività estive per i
minori, la vecchia casa del custode accessibile da Via Prussiano, diventa un ambiente polifunzionale con una zona di accoglienza e una grande sala dedicata all'organizzazione di feste private e attività per il centro estivo, che potranno usufruire anche dell'adiacente piscina per bambini. Inoltre, nell'ottica di riconvertire in un secondo momento il grande slargo su via Prussiano a piazza pedonale di ingresso alla città dei bambini, è stato pensato un parcheggio a servizio dell'area sul retro del bistrò direttamente accessibile da via XXV Aprile. Data la vicinanza della pizza con la pista ciclabile, potrà essere previsto un servizio di bike-sharing per i locali, ma soprattutto per i turisti che vorranno visitare il lungomare. Questo approccio conservativo degli involucri edilizi e della conformazione esistente della planimetria permette il rispetto del budget previsto e l’unicità del progetto finale.