La proposta per l’ex Mattatoio di Bisceglie propone la definizione identitaria di un brano di città periferico, reinterpretando l’elemento che lo separa dalla vita urbana: il muro perimetrale. Il recinto è un archetipo architettonico ed elemento distintivo dell’archeologia industriale dei mattatoi. Da segno di esclusione e di separazione netta, diviene qui occasione per generare una grande corte urbana polifunzionale che stabilisce un dialogo con il quartiere la Cittadella e la città di Bisceglie, al fine di divenire un punto di riferimento per la comunità locale e per i visitatori occasionali. Un luogo dove le cose accadono, dove la gente pensa, sente e agisce.
Il progetto mira a ripensare il ruolo urbano dell’area dell’ex Mattatoio, definendolo come nuovo avamposto per l’ingresso alla città da est.
Da spento e abbandonato recinto, diviene vivace luogo di incontro e area di passaggio in prossimità dei percorsi ciclabili locali esistenti, così come quelli previsti dal Programma Integrato per la rigenerazione Urbana della città di Bisceglie. L'intervento diviene inoltre una centralità a scala extraurbana inserendosi nel quadro nazionale della Ciclovia Adriatica.
Il profilo urbano con l'inserimento del progetto nel contesto
[Processo di rigenerazione]
Fase 01 - Interventi di recupero dell’area dell’ex mattatoio - Cantiere
La prima fase di cantiere prevede la demolizioni degli edifici superflui al progetto di recupero dell’ex mattatoio e il restauro e risanamento dell’edificio principale e della casa del custode. I materiali di risulta delle demolizioni saranno riutilizzati per la modellazione dell'orografia del nuovo giardino. In ultimo è prevista la posa in opera della pavimentazione della piazza e la costruzione dell’anello rampa.
Fase 02 - Coinvolgimento della comunità - network
Conclusa la fase dei lavori, la Cittadella viene presentata durante un'assemblea pubblica inaugurativa. Qui l’amministrazione potrà incontrare la comunità interessata alla ri-funzionalizzazione de "La Cittadella", raccogliendo pareri e disponibilità di enti, associazioni e liberi cittadini, per l’attivazione del processo integrato e condiviso di rigenerazione...da spettatori ad attori.
Successivamente alle definizione degli attori coinvolti, inizieranno le attività di messa a dimora dell’impianto vegetale del giardino mediterraneo e l’attivazione dei nuovi spazi ludico didattici. Questa fase potrà essere alimentata da patti di collaborazione con gli istituti in prossimità dell’area interessata (Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, Istituto Professionale per Industria e Artigianato, ecc.) per innescare percorsi sperimentali di alternanza scuola lavoro.
Fase 03 - Gestione de "La Cittadella" da parte della comunità - follow up
A seguito della presa in carico del bene e dello sviluppo delle macro attività, tra cui la gestione degli spazi ludico didattici dell'ex-mattatoio nonché della ciclofficina il processo, forte del carattere flessibile dell'intero impianto, prevede l’ampliamento dell'offerta a nuove attività sostenibili dal punto di vista socio-economico. Questo per aumentare la risonanza a livello urbano e connettere così la periferia alle centralità esistenti e di previsione.
La timeline del processo di rigenerazione
[Progetto]
Il nuovo parco urbano “La Cittadella” è uno spazio verde denso di usi e funzioni. Un luogo dove divertimento e didattica coincidono attraverso un'ampia gamma di possibilità esperienziali. Gli ambienti interni ed esterni sono stati progettati per consentire pari opportunità nella fruizione dello spazio alle utenze deboli: bambini, famiglie, disabili, adolescenti e anziani. Non solo una città dei bambini, ma un luogo di incontro e scambio intergenerazionale. In questa dinamica si è optato per una ri-funzionalizzazione dell'immobile principale con spazi flessibili, volti alla didattica, al gioco e alla cooperazione; principi fondanti dell'intero progetto così composto:
Il giardino mediterraneo
È un’area verde che abbraccia il progetto, integrandosi con il recinto esistente. Caratterizzata da una nuova orografia artificiale, viene definito dalla modellazione del materiale di risulta proveniente dalle demolizioni degli edifici superflui. Il giardino presenta tre scenari di macchia mediterranea: paesaggio Boschivo, paesaggio Arbustivo e paesaggio Costiero.
Un verde progettato sotto forma di racconto, passando da una tipologia di giardino all’altro in modo da attraversare i paesaggi e viverli come esperienza diretta. Tutte le essenze, autoctone e per lo più sclerofille, sono state scelte in funzione anche del basso grado di manutenzione e della capacità di adattamento al microclima.
Il percorso ad anello attorno alla piazza è costituito da un susseguirsi di aree tematiche diverse, caratterizzate dalla capacità di combinare insieme attività ludiche, educative e produttive, definendo un ambiente di apprendimento attraverso pratiche di edutainment: verde didattico, orto di comunità per i cittadini della Bisceglie del prossimo futuro.
L'anello-rampa
È l’attivatore del progetto e delimita il giardino. L’anello-rampa mette in circolo le energie dei bambini e dei ragazzi del quartiere. Relaziona fisicamente l’edificio principale dell’ex mattatoio con l’ex abitazione del custode, costituendo un “landmark orizzontale” che identifica il luogo, rendendolo riconoscibile e visibile in lontananza.
Si tratta di una struttura metallica modulare alta 8 mt e larga 3mt, formata da sostegni verticali in acciaio e una rampa in legno, protetta da reti in polyetilene trattate ignifughe e resistenti, intrecciate a formare una gabbia scoperta. Sviluppata su due livelli, ospita al piano superiore, un percorso ludico circolare, che abbatte il limite visivo del recinto del mattatoio, generando nuovi punti di vista e un belvedere sul mare. Alla quota zero, grazie alla sua scansione modulare, ospita servizi e funzioni per la comunità come orti urbani, box mercato, arredi e giochi, tutti movibili.
La griglia metallica ospita l'apparato tecnico delle luci per gli eventi. Durante le ore notturne l’anello si illumina divenendo un frame luminoso, inoltre è implementato da una pensilina fotovoltaica ombreggiante (pannelli fotovoltaici integrati alla struttura a tettoia) estesa per 100 mq e collocata a sud. L’autosufficienza energetica si potrà raggiungere in futuro con l’installazione di un piccolo impianto minieolico. Il tutto rende “La Cittadella” un progetto, un luogo, un sistema capace di auto-sostenersi, senza gravare sulle casse della Pubblica Amministrazione.
La piazza
L’anello circoscrive la piazza al suo interno, protetta dai venti freddi definisce uno spazio raccolto dove i bambini di differenti fasce di età possono giocare in sicurezza, innescando processi aggregativi e inclusivi. Il disegno a terra della piazza è ottenuto da linee ortogonali che ricalcano la modularità dell’anello, generando diversi scenari, stimolando la creatività e le volontà degli utenti.
Data la superficie di 1400 mq la piazza può ospitare in modo estremamente flessibile diverse attività: un campo da calcio a cinque un campo da basket / pallavolo e spazi per il gioco libero, un mercato cittadino, eventi e manifestazioni anche notturne di vario genere. La dinamicità degli allestimenti mobili permette un uso diversificato durante l’intero arco giornaliero.
La piazza è costituita da una pavimentazione continua ecologica, alternata da superfici antitrauma in corrispondenza delle aree giochi per i bambini; questa prevede, tramite leggere pendenze, il deflusso delle acque piovane verso il giardino mediterraneo.
Per approfondimenti: Concorso periferie 2017 deltastudio