RISTORANTE FILODOLIO - CUCINA EXTRAVERGINE
Filodolio è un’idea di ristorazione di Stefano Donaudy nata nel 2016 con l’obiettivo di valorizzare l'olio extravergine di oliva italiano. Grazie alla maestria degli chef Filippo Artioli e Anastasia Paris, ogni olio trova il giusto abbinamento in piatti originali e della tradizione, esaltandone i sapori.
Quando siamo stati chiamati a progettare gli spazi, abbiamo condiviso con loro l'idea di un luogo che comunicasse una sobria eleganza e un'accogliente intimità. Obiettivo che abbiamo perseguito nella cura di ogni dettaglio, realizzato con materiali poveri e tecniche artigianali.
L’ambiente è costituito da due locali: uno al piano strada ed uno interrato. La configurazione spaziale preesistente era tale per cui i due locali erano completamente separati. La scala di collegamento, stretta e angusta, era posta in fondo, nel lato opposto all’entrata e il piano interrato era inevitabilmente buio. In aggiunta, una ripartizione degli spazi irregolare ed esagerata, suddivideva i locali in aree anguste, opprimenti e scarsamente funzionali.
L’intuizione vincente è stata quella di ampliare il vano scala e di spostarlo in prossimità dell’ingresso e di aprire un foro, sul lato opposto, che consente di intravvedere il piano sottostante e di illuminarlo, trasformandolo da spazio residuale a luogo da esplorare e scoprire. La cucina, non a caso, a vista dal luogo in cui si mangia, è stata posta proprio nel piano inferiore.
Il resto è stato un gioco di incastro. Ogni ambiente è a misura: la passerella tra scala e varco, che conduce alla zona pranzo al piano superiore, l’office dei camerieri, i bagni e, sotto, la cucina, la dispensa, gli spogliatoi, il ripostiglio….
Ogni elemento di arredo, ad eccezione delle lampade, è stato progettato e realizzato ad hoc, comprese le grandi vetrate e le porte. Comprese gran parte delle attrezzature delle cucine, che sono state scelte, accoppiate ed integrate, come in un puzzle.
La scala, in ferro corten, con la sua maestosità, invita a scendere. Un monolite di cemento, che attraversa i due piani, ospita le cucine e i locali tecnici e li distingue dalle altre aree. Gli arredi sono in ferro e legno, così come le "gabbie" che decorano le pareti, tra le quali passano gli impianti aeraulici e sono inseriti dei cubi, nei quali sono esposte bottiglie di olio extravergine e piante dai caratteri geometrici.