Laboratorio per la fabbricazione di apparecchiature per ricerche biologiche a Paullo
II terreno su cui deve sorgere l'edificio è un lotto d'angolo fra due strade e possiede, di fronte all'ingresso principale, una vasta area verde di rispetto. Il progetto prevede un edificio senza alcuna apertura verso l'esterno a eccezione dell'ingresso principale. Ciò è reso possibile dalla sua disposizione a corpi semplici intorno ad una corte stretta e profonda. Il fronte di questa corte, tagliato come un porticato con usuali aperture e sopraluce, emerge sempre per un tratto dai volumi dell'edificio. Soltanto il corpo dei laboratori veri e propri, che ha una profondità di 8,40 metri, utilizza i sopraluce; sui rimanenti due lati della corte questi restano aperti al di sopra della copertura. L'edificio è staccato dai confini del lotto su ogni lato, dove è previsto un fossato erboso, a esclusione dell'ingresso, che è dato dalla prosecuzione fino alla strada dei due lati lunghi della corte: qui la chiusura è ottenuta con un portale di lamiera verniciato di verde. Il muro della corte è previsto in pietra a conci oppure in muratura di mattoni verniciata di bianco, e le diverse parti dell'edificio in conglomerato cementizio a grana grossa. Per la corte centrale è prevista, inoltre, una protezione estiva realizzata mediante teli scorrevoli su cavi d'acciaio al di sotto dei sopraluce.