orso house
Il progetto di una residenza privata al centro di Roma, a pochi passi da piazza Navona.
Entrando la sensazione è quella di iniziare un “percorso” alla scoperta di qualcosa di intenso ed inaspettato.
In un alternanza di compressioni e rarefazioni dello spazio, qui l’architettura assume quasi un ruolo teatrale, preparando la psiche all’effetto sorpresa con una sapiente alternanza di materia, forma, colore e luce.
Sinestesia, contatto, corrispondenza …. Non c’è spazio per il banale, per l’ovvio, tutto si muove in un equilibrio cromatico e formale, come quel camminamento sospeso, in cristallo e acciaio , che legando le aree al piano ballatoio, percorre lo spazio con elegante arroganza, lasciando il suo segno chiaro e deciso.
Il vetro assume qui il ruolo di elemento separatore , di guida sinusoidale, armonica, e nello stesso tempo “dialoga” con l’intorno, trasformandosi, grazie a sofisticati eccitatori elettronici, in un inaspettato diffusore acustico.
È un esempio eccellente di come architettura e tecnologia possono entrare in simbiosi , amplificando l’una nei confronti dell’altra, la propria capacità comunicativa.
Il tutto nel rispetto dell’eleganza e del minimalismo delle scelte estetiche, coniugando qualità e design anche nella scelta dei componenti acustici dalla raffinata cornice in allumino spazzolato, o nella scelta di tastiere di gestione degli scenari, in vetro retroilluminato, con le quali il committente può gestire illuminazione, motorizzazioni, audio,e videosorveglianza dell’intera residenza.
Da un armonico lavoro in team - afferma l'architetto Giammetta - abbiamo dato vita a spazi polisensoriali. "La nostra filosofia intende l'architettura come strumento per creare spazi da vivere, da toccare, un sistema complesso che deve sorprendere attraverso forma, materia, luce e colore …. uno strumento in grado di generare sinestesia ... tutti i profili sensoriali devono essere stimolati da questo articolato percorso esperienziale”
Al piano superiore la meravigliosa SPA a vista cattura gli sguardi e comunica di certo una forte attenzione al tema del benessere e del wellness.
L’uso di sofisticati apparati audio e video, permette al fruitore di continuare il suo viaggio sensoriale richiamando appositi scenari luministici di colore cangiante e differenti selezioni musicali dedicate e create appositamente per tali aree.
“Ogni casa privata, continua Giammetta, è sempre più uno specchio del nostro ego, un luogo da mostrare, in grado di comunicare l'unicum di ciascuno e attraverso tale 'meta-comunicazione' trasferire appagamento. E’ per questo che se dovessi dare una definizione del lusso potrei dire che non è altro che il raggiungimento del piacere, in ogni esperienza tangibile. "