ampliamento ospedale beata vergine
CONCORSO INTERNAZIONALE AD INVITI
6° PREMIO
Il progetto mira a trasformare la necessità di ampliare l'ospedale esistente in una occasione unica di riunire, in un nuovo spazio pubblico, tutte le aree residuali, verdi o pavimentate, formatesi senza preciso progetto, che oggi separano e mortificano sia il palazzo Turconi che l'OBV. Si tratta di creare le premesse per la formazione di un vero spazio pubblico contemporaneo che fluisca da est e da ovest verso viale Turconi, ridisegnato come asse del nuovo campus.
Il progetto urbanistico permette di definire l'esatta ubicazione delle nuove costruzioni e, più concretamente, il modo di ingrandire l'ospedale. Proponiamo di farlo nel modo attualmente applicato per l'ingrandimento del Turconi. Un edificio “finito” come l'antico Ospedale si amplia correttamente solo con elementi pure finiti. Il teatro dell'architettura, la futura aggiunta dei laboratori del primo anno, la biblioteca provvisoria, la chiesa dei cappuccini sono tutte costruzioni finite, autonome che dialogano ma non svalutano “l'edificio madre” esistente.
Per l'ingrandimento dell'ospedale è riproposto quindi lo stesso processo: si amplia conservando la gerarchia esistente: l'edificio principale mantiene la sua autonomia, le aggiunte controllano gli spazi interstiziali e creano il nuovo campus ospedaliero che si integra con quello dell'accademia.
I “satelliti” del Turconi e dell'OBV disposti in modo da salvaguardare l'immagine del volume principale, formano un ampio spazio “residuale”, in questo caso progettato, arricchito da isole verdi, che si qualifica come spazio fluido, continuo, aperto, ricco di connessioni diverse.
Il tipo di crescita proposto, genera oltre alla piazza un nuovo affaccio dell'ospedale sul viale Turconi.
In prospettiva, lungo l'asse viario, i due grandi edifici si uniscono e formano un fronte di un vero viale che potrà crescere, fino all'inizio del centro storico.
A partire dal cedro maestoso, successivamente, l'entrata agli ospedali (nuovo e vecchio), l'entrata alla piazza Turconi, all'accademia, alla chiesa, costituiscono una successione che sarà un'indicazione per la trasformazione del lato est del viale già in progetto con il nuovo Vignetta.