Family Resort Ulrichshof nella foresta Bavarese
Il Bio Resort Ulrichshof che è appena stato ristrutturato e allargato si trova a Rimbach immersa nella forsta Bavarese.
L’albergo è stato esteso con un atrio di tre piani che ospita al suo interno la reception, lobby e lounge. Inoltre e ́stato realizzato un collegamentro tra parte vecchia e nuova lungo 40 metri e largo 6 interamente in vetro, un centro benessere, 3 piscine di cui 1 interna, 1 interna esterna e una esterna. 41 camere sono stati aggiunti al complesso che si estende su tutta l’area e connette i volumi esistenti dell’albergo e del fienile.
Il centro del complesso viene dominato da un cubo vetrato che su 1.200m2 dà spazio alla lobby e una lounge. Dalla lobby si può raggiungere l’edificio annesso di quattro piani dove sono alloggiati 31 camere standard e 10 suite nuove. Nella parte orientale del complesso si trova l ́area wellness di 1.800m2. La connessione del vecchio e del nuovo è formato con un corridoio vetrato “Waldpassage”.
Con un esperienza di 10 anni in uffici architettonici internazionali da Milano fino a Londra, noa* ha iniziato di progettare per Ulrichshof all’inizio del 2013. La nuova edificazione comprende un volume di 35.000m3
noa* costruiscono storie
noa* continuano le storie, ridefiniscono, analizzano criticamente per connettere il vecchio con il nuovo. Lo scopo era di fare parlare le storie della fattoria di famiglia e di trovare lo spirito del luogo che si forma dalle storie, della natura e della gente che ci vive.
“costruire in maniera tradizionale non significa solamente copiare lo stile del posto e riproporlo, ma significa soprattutto analizzare lo spirito, la cultura e le forme di un luogo cercando di potenziare, evolvere e sviluppare la cultura del luogo” di questo e ́ convinto Stefan Rier. il paese e che volevano essere scoperti. “ ... le storie memorabili ci accompagnano per molto tempo e lasciano le tracce sul cammino della vita” dice Stefan Rier. Racconti dei dintorni vengono assorbiti e raccontati dall’architettura e del interior design.
noa* portano la tradizione al presente
“Di combinare lo spirito del paese con la visione globale” è un pensiero fondamentale per tutti e due gli architetti. Il progetto di natura organica inserisce i volumi rispettando i dintorni; l’architettura non tocca gli isoipse e nessun volume supera gli alberi del bosco circostante.
Da fuori il complesso accoglie la tipologia edilizia rurale dei dintorni e tiene il suo aspetto campestre; il maso viene soltanto reinterpretato e viene tradotto in un modo contemporaneo. L’annesso all’interno del complesso connette i volumi esistenti e si dissolve nella sua trasparenza in modo che dentro e fuori, natura e edificio si amalgamarono.
L'area intera è seminato con alberi tipici della Selva bavarese; in questo modo la foresta entra nel complesso. I volumi crescono come funghi sul terreno forestale e diventano con l’edificio esistente.
Il nucleo dell'edificio è stato fatto di cemento armato mentre le facciate sono dominate da legno e vetro. Costituiscono la relazione con la regione e rappresentano l’eredità culturale. La facciata di legno del annesso offre la possibilità per piante di coprirla parzialmente; è un altro collegamento con la foresta circostante.
noa* sono un network di creativi
Stefan Rier e Lukas Rungger sono i capi di noa* e allo stesso momento del network internazionale che lavora con il principio di unire l’esistente con una visione globale.
“Questo scambio è stimolante e apre la possibilità di toccare i limiti, di esperimentare, di portare avanti qualcosa” pensa Stefan Rier ed è convinto che una soluzione architettonica ha il potenziale di comunicare, di raccontare non solo le storie del luogo ma anche della gente.
noa* sono cacciatori con una visione globale. Un linguaggio architettonico internazionale e dei reperti del luogo caratterizzano lo stile. La materialità primaria è definita dai materiale naturali e locali come per esempio il legno del larice e il lino. Anche per la lavorazione vengono usati i procedimenti di lavori tipici per il paese.
L’ Interior Design
La zona pubblica nuova del resort prende le fiabe e le saghe dei dintorni come tema principale. Il tema generale è il mondo delle fiabe che si approfondisce nelle varie storie nei angoli e nelle nicchie. Le tende si estendono per diversi piani e accentuano l’altezza dello spazio. Da una parte ci si siede sui divani della Frau Holle, o si scopre le treccia di Rapuncel o ci si trova la scarpa di Cenerentola. Tutto l’arredamento è dedicato a storie particolari e sono stati creati perciò.
Entrare al Ulrichshof è sorpresa e risoluzione allo stesso momento. È una fiaba ma allo stesso momento anche il rifiuto della forma narrativa tradizionale: nessuna fata rosa e nessun elefante con ali; nessuna principessa forestale truccata e nessun principe col cavallo bianco. È la natura in modo selvatico che forma l’ambiente; un gioco di colori, forme, materiali e atmosfere.
La narrativa architettonica sopravvive senza kitsch come la natura che circonda il Ulrichshof. Una messinscena magica tra natura al esterno e lo spazio sensorio al interno: un filo rosso che connette gli spazi. La lobby serve come centro da dove ci si arriva nella “Waldpassage”, la casa benessere e le suite.
La “Waldpassage” forma la connessione tra vecchio e nuovo, è un corridoio vetrato che unisce l’interno del hotel con la selva bavarese. Alberi tipici della regione non crescono solo fuori ma anche nei interni. La “Waldpassage” offre delle possibilità lounge e dei nicchie che ospitano le entrate del “Waldspa” o del cinema proprio.
Al Ovest del complesso si trova la casa benessere che alloggia diverse aree sauna, bagni a vapore, zone relax e per dormire. L’architetta è ispirata dal tipico maso bavarese; è un casa con tetto a due falde che su due piani dà posto per la sauna lounge e al secondo piano una galleria per le zone relax che accentua l’altezza dello spazio.
Le nuove suite offrono dei layout diversi per le richieste diverse e anche per le famiglie di diversa grandezza. Per questo le selezione va dai 45m2 della Suite Standard, ai 70m2 della Hohenbogen Suite, ai 90m2 della Böhmerwaldsuite e ai 100m2 della Chambtal Suite. Ogni piano è dedicato a un certo gruppo di animali, e ogni suite è dedicato a un animale di proprio quel gruppo. Nei detagli della suite mostra il habitat del animale; per esempio le tracce dei animali nei armadi e muri fanno parte di quella storia.
I materiali più usati nei interni sono diversi tipi di legno e piastrelle per il pavimento in combinazione con tessuti di lino per i divani e le lampade; ancora più legno per altri mobili, tronchi sono usati come tavolini.
Produkt Design
Oggetti, arredamenti, lampade, stoffe ... ogni elemento è stato creato da noa* con il pensiero di una progettazione olistica. Gli elementi sono prodotti da artigiani locali che dividono una grande passione per il dettaglio.
“Di connettere delle teste creativi da tutto il mondo nella nostra base a Bolzano, un posto interessante dove si incontrano due culture, ci sforza di agire criticamente e di sempre dare il massimo”, dice Lukas Rungger. Dicendo così parla anche della carriera propria che è sempre stata internazionale.
Proprio per il pensiero del network che è fondamentale per noa* permette di adattare ogni piccolo dettaglio a un certo progetto. Ogni divano, ogni tenda e tante lampade nella lobby sono stati creati proprio per il Ulrichshof. Realizzare dettagli come le tracce dei animali nei mobili è solo possibile quando c’è una collaborazione intensa con gli artigiani.