Il Miglio delle Arti. (Via Guido Reni, Roma,Italy)
L’ intervento è volto alla connessione tra i vari “poli”, intervenendo nel recupero dei vari spazi residui dell’ asse stesso cercando di dar loro una valenza architettonica.
Il fulcro del Miglio delle arti è Piazza Apollodoro, il punto di taglio dell’ asse stesso configurando il quartire come due zone complementari.
Via Guido Reni la parte piu costruita e rigida
Via Pietro de Coubertin la parte più verde e organica.
Le due aree oggi cos’ diverse vengono cosi’ riconnesse attraverso il disegno della pavimentazione che si articola in modi differenti :
Lungo l asse di Via Pietro di Coubertin si configura attraverso un pattern più geometrico e spigoloso in contrapposizione alla organicità e alla spontaneità dell’ area stessa.
Nella parte più costruita e rigida (Via Guido Reni) il pattern assume forme più morbide e curve contrapposte alle linee ortogonali dell’ area che attraversa.
Queste linee prendono forma da un’ idea di Radici, radici dell’ albero e della città, che vanno a insinuarsi nello schematismo del costruito e vogliono portare la linfa vitale della città e della natura nelle zone non raggiunte da essa.
Nella parte centrale del Miglio delle Arti, Piazza Apollodoro, la presenza di una grande cornice segna una connessione dei pattern opposti e restituisce un carattere di piazza allo slargo che si apre tutt’ attorno.