CONCORSO DI IDEE PER LA PROGETTAZIONE NUOVA SCUOLA MATERNA A DOLZAGO
RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA
CRITERI E IMPOSTAZIONE GENERALI: MOTIVAZIONI E CRITERI DELLE SCELTE IDEATIVE.
Secondo Aldo van Eyck: "... stabilire le parti intermedie in realtà non è altro che conciliare polarità contrastanti. Per tanto cerchiamo un luogo dove possano intercambiarsi, in questo modo avremo ripristinato il doppio fenomeno originario ". (Manual del Team X, p.45)
Iniziamo la descrizione della nostra proposta facendo riferimento a questa citazione di Van Eyck, perché pensiamo che l'architettura non può essere estranea al luogo in cui si trova e, a questo proposito, vogliamo sottolineare l'importanza degli spazi intermedi considerati garanti dell’articolazione dell’architettura e della città.
Proponiamo un progetto aperto a "luogo", un edificio in grado di essere inteso come il punto di unione tra l'architettura e la città...
IDEA DI PROGETTO
Si tratta di costruire una piccola scuola materna in un lotto collocato tra la viale Montecuculli e il Parco Alpini, su un terreno rettangolare cui lato minore è tangente al viale mentre la parte con maggiore lunghezza presenta un grande potenziale per l'apertura verso il parco.
La proposta del progetto si basa, quindi, in una chiusura verso il lato del il viale e l’Antica ditta Bonomelli srl; e viceversa un’apertura sulla parte del parco. Dal viale Montecuculli si accede all'area di servizio tramite una rampa che conduce fino alla livello della cucina, da dove attraverso una scala metallica si arriva ad un piccolo seminterrato (resto dell’antica fabbrica) dove saranno ubicate le istallazioni generali della scuola. L'accesso alla scuola avviene dalla parte del parco pubblico che si trova girando l’angolo composto da un massiccio muro di pietra ubicato nella parte nord-est.
Questo punto, con il suo enorme abete che spunta da dietro il grande muro, diventerà un punto di riferimento molto importante considerato residuo che evoca la memoria storica della città. La soluzione che proponiamo si basa su un principio di occupazione del area attraverso piccoli volumi che, a seconda del attività specifica assegnata, si adatteranno alle diverse esigenze del luogo (Illuminazione, luce solare, panoramica, ecc).
L'edificio così pensato verrà percepito “dalla sua frammentazione”, come un insieme architettonico che si inserisce nello spazio senza usurparlo; i suoi volumi articolati non si limitano solo ad occupare il terreno, ma, grazie alla loro posizione prevista creano un nuovo luogo pieno di significato architettonico.
Le aree esterne della scuola saranno trattate come un grande "patchwork" urbano su cui depositare i vari volumi. Diversa pavimentazione: calcestruzzo lavato, terreno compattato pianeggiante, siepi di arbusti autoctoni, erba, ghiaia colorata, pannelli in gomma riciclata al di fuori della classe ... ognuno con il suo albero, ecc, saranno gli elementi di supporto al edificio costruito.
Uno spazio nuovo in cui il sistema di percorso, i vari cortili, gli spazi intermedi, i luoghi di incontro (indoor e outdoor), le diverse prospettive, la trasparenza, ecc, faranno si che la nuova scuola materna si trasformerà in una "piccola città", in cui i bambini possono sviluppare le loro capacità, stimolandone inoltre sentimenti di convivenza e di relazioni sociali.
02 - ILUSTRAZIONE DEGLI ASPETTI ARCHITETTONICI, FUNZIONALI E CONSTRUTTIVI.
Programma di attività
Il programma delle attività ci richiede un piccola scuola materna con quattro Classi (tre Aule per i bambini tra i 3 e i 6 anni e una per bambini più piccoli, al di sotto dei 3 anni), integrati da due piccole aule ausiliarie, una Aula Magna, una Cucina-Mensa e dalla sala professori.
Come anteriormente riferito, si propone una struttura con differenti volumi corrispondenti a ciascuna delle attività.
L'Accesso che avviene lateralmente, attraverso il Parco pubblico, ci introduce alla entrata principale della scuola, luminosa e chiara, da cui si accede ai diversi elementi della struttura: in primo luogo l'Aula Magna e la Mensa, che anche se occupano volumi differenziati, la loro disposizione interna consente la conversione in un unico spazio flessibile in grado di sviluppare attività multiple; l’entrata diviene il punto di partenza di un percorso interno che conduce al resto degli spazi ovvero alle quattro Aule Generali, alle due piccole aule supplementari e alla sala degli insegnanti.
Proponiamo di ubicare le tre Aule infantili raggruppate e orientate verso il Parco Alpini con l'intenzione di ottenere aperture visive al parco urbano, mentre l’aula dei più piccoli infondo al lotto con la possibilità di uscita a uno spazio esterno più indipendente e delimitato.
Tutte le classi hanno la ventilazione trasversale attraverso le finestre aperte sui piani inclinati coperti, consentendo inoltre l’entrata diretta della luce solare in inverno. Inoltre, ciascuna delle aule si estende verso l'esterno grazie ad un proprio spazio che viene utilizzato per i giochi e per le attività all'aperto.
D’altra parte, sia le due piccole Aule complementari che la Sala degli insegnanti si articolano sul lato opposto rispetto a questo percorso, aperte verso il cortile laterale che confina con l’antica ditta Bonomelli SRL. Questi spazi sono protetti dal sole mediante tessuti di diversi colori.
Dal punto di vista funzionale, proponiamo una costruzione frammentata in cui i diversi volumi assumono i vari usi specifici del programma. Essi sono articolati da un asse longitudinale che attraversa tutta l’area del progetto.
IDEA ARCHITETTONICA
La proposta strettamente architettonica si basa su questa diversità volumetrica che ci consente un percorso direzionale in cui le diverse unità funzionali si incontrano nel percorso.
Un percorso che distribuisce e coordina i vari volumi attraverso lo spazio lineare pieno di sorprese, che si comprime o si dilata creando punti di incontro e di relazione.
Si tratta di uno spazio continuo e fluido che scorre (in piccola scala) in cui le trasparenze prodotte da cortili vetrati ci permettono la percezione degli spazi esterni durante il percorso: uno spazio vivo, pieno di luce e di colore molto appropriato per gli stimoli sensoriali dei bambini e delle bambine che lo utilizzeranno.
Quello che vogliamo è che questo "corridoio interno" si intenda, oltre che per la sua rigorosa funzionalità di passaggio e di movimento, come il luogo di incontro e di relazione volto a garantire la vitascolastica.
03 – INDICAZIONE DELLE TECNICHE E DEI MATERIALI UTILIZZATI NELLA PROPOSTA
Proponiamo un sistema di costruzione efficiente ed economico.
Struttura in cemento armato con solai continui o prefabbricati precompressi, su un vespasiano areato con igloo in polietile reciclato.
Le pareti esterne sono realizzate con muratura in blocchi laterizi alveolari a camere verticali. I rivestimenti esteriori (facciate e coperture) saranno costruiti con cemento coteterm bianco.
All’interno i pannelli di isolamento della facciata saranno di polieuretano e cartongesso di 13mm. Gli infissi e i lucernari esterni saranno di alluminio sul controtelaio zincato con taglio termico.
Vetri termoisolante a DOPPIO STRATO (6/16/6). La carpenteria interna di legno di faggi. Lisce con maniglie in acciaio inox. Protezioni interne con Tende in tessuto FRANGISOLE microforata.
Le divisioni interne in cartongesso con rivestimenti in melamina colorata (arancio, malva ....). Le porte, incluse quelle scorrevoli in legno di faggio. I pavimenti interni di "Linoleum" di diversi colori su suolo radiante ad integrazione. I cortili vetrati con vetro traslucido .... o trasparente.
Il pavimento esterno in cemento lavato, piante tappezzanti, ghiaia colorata e pavimenti in gomma riciclata, base di cemento armato fratasada fuori della classe.
Proponiamo un edificio chiaro e forte. Dalla trasparenza colorata degli spazi interni alla purezza formale dei volumi bianchi, lisci e ben lavorati, che definiscono la sua immagine esterna.
Un edificio che dalla sua frammentazione nel paesaggio, in risposta alla scala del luogo, è in grado di trasmettere le vibrazioni dei nuovi tempi a venire ...
SULLA NORMATIVA E L'EFFICIENZA ENERGETICA.
Questo progetto è stato pensato seguendo le specifiche della normativa nel Codice Tecnico dell' Edilizia, per soddisfare tutti e di ciascuno delle sue indicazioni.
In modo particolare, il progetto è conforme ai requisiti di efficienza energetica e le energie rinnovabili.
Colpisce corretto trattamento delle pareti e facciate buste e copertine, con l'obiettivo di contribuire al comfort termico spazi temperato.
Requisiti di base sono stabilite dalla determinazione delle aree di efficienza energetica della struttura. L'installazione è prevista meccanismi di regolamentazione e controlli manuali per i sensori di rilevamento presenza.
Si regola il livello di luce interna a seconda della quantità di luce naturale esterna.
Essa determina un contributo o un contributo annuo minimo solare tra il 30% e il 70%. In questo senso si è preso in considerazione la posizione dell'edificio ricerca il massimo contributo al contributo solare.