Uno stralcio di vita campestre inserito in un contesto urbano, per rilassarsi come dopo un raccolto, sdraiati a terra a nutrire l’anima e ristorare il corpo.
Un grande vassoio di forma rettangolare aperto sui due lati corti accoglie la zolla di terra esaltando le dimensioni dell’allestimento. Il carattere artificiale del contenitore, la sua struttura in legno e la finitura delle superfici accentuano il contrasto visivo con il temperamento bucolico della natura ospitata all’interno.
Il paesaggio è caratterizzato da un’alternanza di pendii e parti pianeggianti che suggeriscono usi diversi: il palco e i giochi d’acqua ai due estremi della zolla, il relax tra le valli più intime.
La vegetazione ha un sapore agreste, spontaneo, esuberante: alberi dalle folte chiome e porzioni di prato si alternano a zone dalla vegetazione rigogliosa, costituita da essenze tappezzanti, erbacee e graminacee.
I teli da picnic raccontano l’intervento dell’uomo: pixel rettangolari disposti sul prato sono unità di misura del consumo della risorsa e il suggerimento per un suo godimento più genuino. Distinti in elementi fissi e mobili, i primi disegnano su una griglia regolare le zone destinate al palco e ai giochi d’acqua, i secondi consentono una disposizione libera, assecondando i desideri di relax dei visitatori.