la piscina del roccolo
roccolo's swimming pool / The client's requirement was for a pavilion to be connected to the main historic house causing the least visual interference with the surrounding parkland.
The pavilion was for an indoor pool, and some space for fitness, service and leasure in a climate controlled space.
The main house, an early 1900 liberty building had been renovated by the clients ten years previously. The main house ground floor sat 100 cm above the external ground and as such had little connection to the surrounding parkland.
The client also desired a glass enclosed space attached to the main house to enjoy the view of its natural surroundings.
The previous renovation of the house included landscaping and the addition of a small artificial lake in the south corner of the parkland.
On this basis and after an accurate topographic survey the following principles were adopted to create minimal visual impact, place the pavilion volume underground.
Location informed by the natural topography of the parkland.
Use the different ground levels to capture light inside, not with zenithale light but with windows directly connected to the outside landscape and lake. Visually connect the underground pavilion to the artificial lake.
Locate the pavilion far away from the main house in a strategic position, to create a totally new and independent space reached by a path that emphasizes the sense of privacy. The location of the underground pavilion far away from the house would then create an interesting and dynamic relationship between the two spaces.
Connect the main house to the underground pavilion and pool via a tunnel. An irregular path was determined by the established trees which were to be protected.
The tunnel also connects via a few steps to a second small glass enclosed conservatory totally open to the surrounding parkland. A glass enclosed narrow bridge connects the conservatory to the main house.
The specific design of the structural steel was placed outside the glass perimeter. This was to give depth and emphasis to the internal volume and at the same time make the window frame design secondary.Stone footings of the conservatory on the south side of the main house enabled changes in the surrounding garden level, to give a direct connection between the garden and the internal space.
The pavilion space containing the indoor pool, fitness area and small kitchen is based on a sequence of simple geometric volumes in either wood or cement to contain the various functions.All technical requirements for ventilation, climate control, automated pool cover etc were designed to be as discrete as possible within the overall design.
Choice of material for the pool lining and surrounding pavement needed to be durable and, neutral in colour. It also needed to be able to cover steps, ledges and curved surfaces ( pavement, walls and pool lining). The aim was to achieve a sense of continuity within the volume inside and outside the pool. A small white ceramic mosaic tile was chosen.
The choice of continuity of material creates an effect: a mass of water finds its natural resting state and settles in the lowest part of the volume, held by a dynamic and at the same time gentle form before it slowly follows its course down to quietly settle in the pool.
The west side of the pavilion (front) houses a sliding door. The door totally disappears into a structural cavity to maximize the connection with the surrounding artificial lake and parkland. In summer the indoor and outdoor spaces become one, a seamless conversation between both water surfaces (pool and lake)
The surface level of the pool and lake are the same. A small patio/ solarium 40 cm lower than this creates an entrance. The lowered space, obscured from the view of the house mediates the relationship of the natural surroundings and the pavilions simple geometry.
la piscina del roccolo / Il progetto nasce dalla richiesta della committenza di realizzare un padiglione con una piscina coperta e spazi di servizio pertinenti direttamente collegato alla parte di residenza che fosse in grado di interferire il meno possibile con la vista dalla casa verso il parco circostante.
Inoltre realizzare uno spazio abitabile collegato alla parte storica della casa che permettesse di vivere il giardino in modo piu' diretto e coinvolgente.
La residenza principale, una dimora liberty dei primi anni del novecento, acquistata e restaurata dagli attuali proprietari qualche anno fa, è collocata ai margini del vasto parco di pertinenza ed era stata realizzata a servizio del roccolo di caccia presente sulla collina.
Nella zona sud del parco, all’epoca del restauro, è stato realizzato un piccolo lago artificiale.
Partendo da questi presupposti e dopo un'accurato rilievo topografico del luogo, per interferire il meno possibile con il paesaggio circostante si è deciso di realizzare un padiglione ipogeo che interpretando i dislivelli naturali del parco potesse godere anche di una vista diretta verso l'esterno.
Inoltre si è stabilito che il nuovo padiglione non venisse realizzato in aderenza al volume della residenza ma collocato ad una certa distanza, in una posizione strategica in relazione con il lago artificiale, in modo da creare un luogo totalmente nuovo ed indipendente da raggiungere attraverso un percorso di avvicinamento che ne enfatizzasse la riservatezza.
Un nuovo luogo da scoprire.
Il padiglione e' collegato alla residenza principale attraverso un percorso anch'esso ipogeo che con un andamento planimetrico irregolare, ad evitare la presenza di alcuni alberi d'alto fusto preesistenti, porta attraverso una scala ad uno spazio totalmente vetrato che si apre sul parco circostante.
Questo ampio conservatory, mette in relazione gli spazi piu' strutturati della dimora storica con il percorso che porta al padiglione ipogeo della piscina.
Un sottile collegamento vetrato a ponte mette in collegamento il nuovo conservatory con la villa.
La struttura portante in acciaio del conservatory costituita da lastre in acciaio e' stata portata all'esterno del perimetro vetrato conferendo cosi' profondita' al volume complessivo e mettendo in secondo piano la partitura dei serramenti che garantiscono le performances energetiche necessarie per potere vivere lo spazio in tutte le stagioni.
La realizzazione di questo nuovo volume completamente vetrato, direttamente collegato con lo spazio esterno, ha permesso di rimodellare su questo lato anche il livello del parco in modo da mettere in relazione diretta il piano del giardino con il piano terra della residenza.
Lo spazio ipogeo che accoglie la piscina, spogliatoi, zone fitness/relax e una piccola cucina e palestra si organizza attraverso una sequenza di volumi dalla geometria elementare.
Realizzati in legno di rovere o alternativamente in cemento faccia a vista accolgono le varie funzioni presenti.
Per il materiale di rivestimento della vasca e delle pavimentazioni circostanti si e' scelto di utilizzare una ceramica a mosaico di colore neutro. Questo materiale caratterizza ogni elemento necessario al corretto funzionamento della piscina ( gradini, bordi, etc ) ma allo stesso tempo è in grado di adattarsi anche a rivestire forme curvilinee e conferisce il massimo senso di continuita' al volume complessivo ( pareti, pavimento esterno, vasca ).
Il risultato perseguito e' quello di una massa d'acqua che dopo essersi riversata nel padiglione ha trovato naturale collocazione e uno stato di quiete nelle parti piu' basse del volume ( la vasca ) .
Una materia liquida contenuta entro forme morbide e dinamiche nella quale ci si immerge attraverso una "riva" secondaria che con una leggera pendenza ci porta gradatamente ad immergerci nel volume principale della piscina.
Il livello dell'acqua della piscina è stato progettato allo stesso livello della superficie del lago artificiale esterno, mettendo in relazione diretta i due specchi d’acqua.
Tutti gli elementi tecnici necessari per la ventilazione, la climatizzazione, la copertura automatica della vasca etc. sono inseriti nel modo più discreto possibile nel disegno architettonico complessivo.
Il fronte ovest del padiglione e' caratterizzato interamente dalla presenza di un grande serramento scorrevole che puo' scomparire completamente in una intercapedine strutturale conferendo cosi' nei mesi estivi continuita' totale allo spazio interno ed esterno.
A mettere in relazione i due elementi liquidi si è realizzato un piccolo patio/solarium ribassato di 40 cm. rispetto ai livelli dell’acqua.
Questo spazio ribassato e protetto alla vista media il rapporto tra la morbida naturalita' di tutto l'intorno e le geometrie piu' semplici e lineari del padiglione.