Bir&Fud 2.0
Il progetto di interni del nuovo Bir&Fud trova la sua ispirazione nel processo produttivo-sperimentale del suo miglior prodotto: la birra artigianale e nella sua posizione geografica nel cuore di Roma a Trastevere che contribuisce a definirne carattere ed unicità.
Interessante è l’analogia tra la conformazione dello spazio del locale e l’urbanistica del quartiere: Trastevere è un susseguirsi di vicoli dal sapore antico che aprono meravigliosi scorci su incantevoli piazze; in Bir&Fud percorrendo lo spazio voltato stretto e profondo si raggiunge un’ambiente dilatato ed ampio che configura uno spazio sociale più statico quale la sala “Fud”.
I cromatismi caldi della birra nelle sue sfumature dorate, ambrate e scure si ritrovano negli interni della Basilica di Santa Maria in Trastevere: soffitto e abside spiccano per la loro lucentezza in contrasto con i marmi del pavimento cosmatesco su cui si dispongono i banchi in legno scuro.
Nel progetto vengono ripresi e reinterpretati gli strumenti impiegati nella produzione delle birre artigianali: filtri metallici forati, pupitre in legno, doghe di botte e uso della terracotta.
Attraverso l’uso della materia e della lavorazione artigianale viene intrapreso un processo compositivo di astrazione del riferimento, contestualizzando il progetto su due distanze: Trastevere in cui risiede Bir&Fud e Collerosso (Borgorose) luogo di produzione delle birre artigianali di Birra del Borgo.
Cromatismo e materia si fondono conciliando mosaici e decorazioni della chiesa trasteverina con la produzione della birra artigianale, caratterizzando un’ambiente in cui materiali e forme, estrapolati dal loro contesto produttivo, raccontano la storia di ciò che si sta gustando.
Nella galleria “Bir” un lungo bancone predomina lo spazio con la sua imponente massa materica di tronchi in legno di Castagno appena levigati e sovrapposti che ne costituiscono il rivestimento.
Una mensola in pietra lavica inserita nel legno integra le sedute della galleria nella lunga linea del bancone, stimolando il dialogo con chi serve e la curiosità verso le numerose birre proposte.
Profili in ferro ossidato fissati lungo il muro sottolineano la profondità dello spazio e sostengono tavolette in castagno fiammato su cui sono riportati nomi e gradazione alcolica delle birre.Dodici metri tutti da degustare con trenta spine appositamente disegnate: la forma pura, cilindrica, predomina nella sua semplicità per esaltare la raffinatezza del materiale, scardinando la classica estetica della colonnina in metallo ed introducendo l’uso del vetro ambrato, lavorato artigianalmente.
La matericità della finitura delle pareti richiama l’uso di anfore in terracotta già anticamente utilizzate dagli Etruschi e re-introdotte per la fermentazione di birre sperimentali da Birra del Borgo.
Il recupero di antiche botti di rovere ha permesso l’utilizzo di bellissime doghe, naturalmente tinte dal colore rosso-vino del mosto, per la realizzazione di decori dalla forma astratta e contemporanea, ispirata ai chicchi dei cerali, ingredienti della birra artigianale.
La ripetizione di questi moduli lungo il profilo della volta della galleria conferisce dinamismo allo spazio fino a raggiungere la linea centrale del bancone, riconfermandone il ruolo centrale.
Integrate con faretti Led, le doghe di botte diventano dieci lampade a sospensione sottolineando la profondità dello spazio in riferimento alle dieci lanterne portate dalle donne che affiancano la “Madonna che allatta il Bambino” raffigurate nel mosaico in facciata della Basilica di S. Maria in Trastevere.
Il motivo del pavimento a forma esagonale viene ripreso dalla pavimentazione originaria dell’edificio, reinterpretato nei cromatismi caldi e ambrati disposti in modo da creare una sfumatura che amplifichi il dinamismo e la profondità dello spazio voltato della galleria.
Al centro della sala Fud il motivo esagonale lascia spazio ad un “tappeto” in legno di Castagno fiammato a mano proveniente dai boschi di Borgorose, così come il resto del legno utilizzato a rivestimento delle pareti e dei tavoli.
Grazie al recupero delle botti utilizzate per la creazione dei decori a parete, è stato possibile il riuso di alcuni coperchi delle stesse, applicati ad intarsio al centro di alcuni tavoli caratterizzandoli con il colore rosso scuro naturalmente tinto dal mosto.
Il tappeto di legno è allineato con un controsoffitto in rete metallica il cui uso trae ispirazione dai filtri impiegati nella produzione di birra e arricchita dalla stessa lucentezza dorata del soffitto e dell’abside di S. Maria in Trastevere.
Bir&Fud2.0 rappresenta una “degustazione” a 360° della produzione artigianale a partire dalla birra fino alla realizzazione degli elementi che compongono il progetto d’interni.