In fase progettuale ci siamo limitati ad ascoltare la volontà dell'unità di voler tornare essere invasa dalla splendida luce naturale che per diversi anni le era stata negata; il classico caso di appartamento già distrutturato che grida vendetta.
La cucina, diventata reinterpretazione del focolare domestico, è il luogo perfetto in cui accogliere, conversare, ascoltare, immaginare, condividere, degustare, sperimentare.
La zona giorno composta dagli ambienti cucina e salone racchiude e rivela il cuore dell'abitazione: il grande tavolo in legno.
Su di esso si svolgono la maggior parte delle attività del nucleo famigliare.
L'idea di realizzare un camino passante (fortemente voluto) ha permesso di per collegare gli ambienti della zona giorno.
Insieme ai varchi laterali, precedentemente chiusi e utilizzati come nicchie, contribuisce alla percezione di un ambiente unico e ampio.
Un angolo relax per leggere comodamente all'interno del salotto.
Prendendo un caffè con il proprietario a cantiere ormai ultimato abbiamo memorizzato una battuta "Ora che l'ho vista finita capisco che non poteva essere diversa da così".
Un prisma trapezoidale in ferro nero, imponente ma allo stesso tempo leggero, è in grado di contenere la grande mole di libri posseduta dai proprietari.
Viene utilizzato come guida all'interno dell'abitazione, per collegare e unire ambienti apparentemente lontani, come ingresso e cucina.
L'effetto della resina color giallo fluo nel servizio igienico generale lascia, per un attimo, spiazzate tutte le persone che vi entrano... compreso l'inconsapevole proprietario!
All'interno delle camere sono stati ricavati dei volumi ribassati internamente ai quali allocare spazi come servizio igienico e cabina armadio.
Nella zona studio è rimasta, a buona memoria, una "fetta" storica della precedente ristrutturazione (scherzosamente definita distrutturazione).