Gli interventi realizzati da OMA sono utilizzati drammaticamente ed adattati a momenti salienti della programmazione estiva del ciclo di rappresentazioni classiche, organizzato dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA). La stagione include tra l’ altro le Baccanti di Euripide (regia di Antonio Calenda) e gli Uccelli di Aristofane (regia di Roberta Torre).
Il primo intervento, l’Anello, e’ una passerella sospesa che completa il semi-cerchio delle gradinate dell’anfiteatro, racchiudendo il palco e il retro palco, e che consente agli attori un’ entrata in scena alternativa.
La Macchina eun palcoscenico adattabile alle diverse rappresentazioni: un fondale a base circolare alto sette metri, che specchia l’anfiteatro. Il fondale puo
ruotare, rappresentando il passaggio di 13 secoli durante la tortura di Prometeo; diviso al centro puo’ aprirsi, permettendo l’ingresso degli attori sulla scena, o simboleggiando eventi drammatici quali la discesa di Prometeo nelle viscere della Terra.
La Zattera, un palcoscenico circolare per attori e ballerini, ripensa l’orchestra in un moderno Thymele, l’altare dedicato ai riti Dionisiaci nell’antica Grecia.
OMA si cimenta nell’allestimento di una scenografia per il teatro greco antico per la prima volta, sebbene lo studio sia coinvolto nella progettazione di spazi innovativi per la rappresentazione da molto tempo: dal Netherlands Dance Theatre (1987), al Wyly Theatre di Dallas (in collaborazione con Rex, 2009) fino al Taipei Performing Arts Centre – tre teatri adattabili racchiusi in un unico cubo centrale, in fase di realizzazione a Taiwan. AMO ha inoltre realizzato le scenografie per eventi effimeri, come le sfilate Prada e il 24h Museum con Francesco Vezzoli a Parigi, all’inizio del 2012.