padiglione canottieri moto guzzi mandello
Un deposito imbarcazioni per il rimessaggio delle canoe e dei locali polifunzionali a servizio delle attività legate al canottaggio o comunali.
Il luogo è il Lido di Mandello, con le aree verdi a parco ed il delicato rapporto con la riva del lago.
La volumetria si distribuisce in due padiglioni distinti, contigui ma slittati sul loro sedime e con coperture simili ma indipendenti.
In questo modo se ne è mitigata la presenza volumetrica,
La sagoma dei due padiglioni è quella tipica della costruzione semplice, con tetto a due falde, archetipo della “casa”.
I padiglioni sono posti longitudinalmente rispetto alla riva è quindi nel lungo fronte a lago si è previsto di realizzare una superficie vetrata continua per potere godere dall'interno della vista senza soluzione di continuità.
Nella progettazione sono stati previsti sistemi di ventilazione naturale e forzata, adeguati isolamenti termici e sagome dei profili progettati adatti a gestire l'esposizione diretta ai raggi solari nei solstizi invernali ed estivi.
I materiali previsti per la costruzione dei padiglioni sono improntati alla massima semplicità.
Le poche parti di muratura strutturale a vista saranno realizzate in calcestruzzo con impronta di cassero tipo OSB ( scaglie di legno pressato ) che restituisce alla superficie un aspetto morbido e naturale.
La copertura riprende il materiale tipico degli storici imbarcaderi dei traghetti sul lago di Como, la semplice lamiera ondulata zincata.
La sagoma esterna a timpano dei padiglioni sarà interamente ricoperta di verde.
Tale accorgimento, oltre a ridurre l'impatto nel parco dei volumi costruiti, reinterpreta usi locali.
Viene infatti proposto in modo nuovo, su di un edificio molto semplice e dalle forme contemporanee, un rivestimento verde realizzato con piante di Ficus Pumila.
Sul lago di Como tale modalità di rivestimento ha spesso caratterizzato muri, terrapieni e padiglioni delle più importanti ville storiche.