Gabrielli
dall’incarico alla presentazione
in un sopraluogo mi è stato dato l’incarico di risanare il lotto della casa, di inserire un negozio nuovo nel piano terra e un’officina nel primo piano. Tra il primo incontro e la presentazione del progetto non ci sono stati altri contatti col committente. Il fatto che tra questi due incontri è passato un tempo notevole, testimonia che i committenti erano consapevoli che per un lavoro creativo ci vuole tempo e tranquillità.
la presentazione
all'inizio del progetto ero incerto su come sviluppare il rapporto di lavoro tra persone creative. Immaginavo, che ad un certo punto loro avrebbero interferire troppo sul progetto. Arrivato alla presentazione mi sono reso conto che seguivano le mie spiegazione, perplessi ed entusiasti, però senza posizione chiara. Una posizione fatta in modo favorevole e chiara il giorno dopo, oltre alla spiegazione serviva un attimo di ritiro per discutere il progetto.
come parla l’architetto
spiegando i miei concetti di architettura utilizzo spesso un linguaggio semiastratto, che dovrebbe spiegare nel miglior modo un progetto. Spesso vedo clienti perplessi che non mi comprendono, così a volte mi fermo per percepire fino a che punto ci siamo intesi. È successo così anche con la famiglia Gabrielli, solo che sono io quello che è rimasto
perplesso, poiché il loro linguaggio e il mio erano identici. È la prima volta che ho avuto una comunicazione così diretta, piacevole e fruttuosa con i committenti.
fino al ultimo dettaglio
l’amore per il dettaglio invisibile, per il concetto leggibile al massimo, per la comunicazione tra progetto realizzato e passante senza necessità di spiegazioni.